San Valentino di Sangue - 2009 - Patrick Lussier

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Dark Kiba
CAT_IMG Posted on 20/5/2012, 17:26     +1   -1






TRAMA:

Siamo a Harmony: dieci anni fa una tragedia ha cambiato per sempre la città. Tom Hanniger, un minatore senza esperienza, ha causato un incidente all'interno di una galleria sotterranea nel quale sono morti cinque uomini rimasti intrappolati per sempre sotto terra mentre Harry Warden, l'unico sopravvissuto al terribile incidente, è entrato in coma permanente. Esattamente un anno dopo il terribile incidente, nel giorno di San Valentino, Harry Warden si è svegliato dal coma e ha ucciso brutalmente 22 persone massacrandole con un piccone.

RECENSIONE:

Sabato pomeriggio, le 15.00 circa, il tempo di fare il biglietto, prendere gli occhiali per la visione in 3D e di mettermi a sedere nella mia comoda poltrona.
Pochi minuti prima, il bigliettaio all'ingresso con cui ci eravamo messi a parlare e domandare di come fosse il film, era riuscito ad accendere in me una scintilla di curiosità. "C'erano delle ragazze che dopo mezz'ora di film sono uscite gridando dalla sala, avevano paura ed erano scandalizzate!", parole promettenti, peccato che a parole siamo tutti grandi oratori.

Il film è diretto da Patrick Lussier, una nostra conoscenza già realizzata nel mondo del cinema sia come regista: La profezia, Dracula legacy; sia come montatore: Nightmare- nuovo incubo, Scream, Mimic, Halloween-20 anni dopo, Cursed- il maleficio ed molti altri grandissimi titoli.
Insomma, quasi una garanzia.
Eppure, per qualche strano motivo, il film non è poi tutta questa certezza che avevano pubblicizzato in televisione; in poche parole: molto sangue, storia abbastanza elaborata e piena di momenti di tensione e di ambientazioni lugubri e soffocanti, ma il cuore(se mi passate la battuta sarcastica) dove lo hanno messo?
Guardando i primi minuti di film rimani a dir poco scioccato, perchè parte direttamente in quinta e ci pone di fronte a scene abbastanza sanguinolente e particolari, che sembrano farci intendere un andamento molto rapido e senza troppe distrazioni dalla trama rilevante del film; in fondo siamo andati al cinema per vedere un film che parla di un minatore assassino, e che diavolo!
Eppure, come ormai dovremmo esserci abituati purtroppo, dopo quei 10- 15 minuti di sangue e divertimento (inteso letteralmente), ecco che entriamo in un atmosfera di quelle noiose e ripetitive, che ci fanno desiderare di essere da un' altra parte. I protagonisti si ritrovano dopo 10 anni e, guarda caso, sentono l'impellente bisogno di farci sapere ogni minimo c####o loro.
dopo una buona mezz'ora si iniziano ad individuare dei piccoli segnali di ripresa, incentivati maggiormente dall'effetto 3D che, seppur non con una grafica così pazzesca come tutti immaginiamo dalla pubblicità, tende a dare il suo contributo al film, permettendoci di ammirare meglio e più da "vicino" certe scene molto piccanti e truculente.
Trascorsa la mezz'ora capiamo che il film ha innestato la giusta marcia, forse ancora un pochino lenta, ma nettamente migliore di prima. Le scene iniziano ad assumere una certa qualità, non solo d'immagine, ma anche per quel che riguarda la parte psico-somatica di noi; difatti le scene si fanno man mano più violente e sanguinose, le ambientazioni sono veramente claustrofobiche e tendono a farti girare lo stomaco, a causa della rapidità con cui si passa da una scena all'altra e il sottofondo musicale gioca quel ruolo indispensabile per permettere al film di far sussultare in momenti ben precisi.

GIUDIZIO:

Da un remake di un film di Queetin Tarantino mi sarei aspettato qualcosina in più, ma devo anche ammettere che il film possiede una certa grinta e una giusta combinazione tra sangue e ironia, cosa molto rara ultimamente. L'effetto 3D da prova di non essere ancora deceduto e di aver trovato la strada per un futuro molto interessante in campo horror. E' un film che consiglierei vivamente di vedere, anche solo per passare il tempo in compagnia e farsi due risate con gli amici.

VOTO: 7-

Un meno perchè al film manca quella spinta necessaria a farlo entrare nel genere cult; per il resto è un buon film che merita un buon riconoscimento.

TRAILER:




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